BARRACUDA ROCK: SELECTOR #3

BARRACUDA ROCK: SELECTOR #3

Ogni settimana sette canzoni nuove o recenti da ascoltare

Italia 90 Tales From Beyond: visto che siamo in pieno clima mondiali di calcio, i secondi consecutivi senza gli azzurri, il nome di questo quartetto londinese ci sembra l’ideale per aprire la rubrica. Siamo dalle parti del post-punk che ha recentemente fatto le fortune di Idles e Sleaford Mods, ma con un tocco più smaccatamente pop. Il loro primo album è in uscita a gennaio 2023 e i ragazzi promettono bene, anche come resa dal vivo.

HighSchool Only a Dream: cambiamo genere e anche continente, gli HighSchool arrivano da Melbourne, Australia, ma sembrano essere cresciuti a pane e goth-pop. Nonostante la provenienza geografica e la giovane età il trio manipola suoni che arrivano da Cure e New Order, influenze più che evidenti in Only a Dream. Alle spalle hanno solo un EP, di fronte a loro una lunga strada fatta di linee di basso accattivanti, spleen giovanile, tappeti di tastiere e uso massiccio di mascara.

The South Hill Experiment Chameleons: Baird e Gabriel Acheson sono due fratelli originari di Baltimora e, dopo diversi progetti solisti, hanno deciso di unire le forze e registrare musica insieme negli studi di South Hill a Los Angeles, località da cui hanno mutuato anche il nome della band. Chameleons è il loro primo singolo e riesce nell’impresa non da poco di abbinare elettronica e groove, risultando al contempo rétro e attualissimo.

The Stone Foxes Faded (Bye Bye Baby): ridendo e scherzando, nel senso letterale dell’espressione, gli Stone Foxes si avvicinano al traguardo dei vent’anni di carriera. La band di San Francisco, che ha nei fratelli Koehler il suo asse portante e nei concerti la sua vera ragion d’essere, propone qui la consueta formula: rock americano senza troppi fronzoli, suonato bene e senza la pretesa di prendersi troppo sul serio.

Quasi Doomscrollers: la storia dei Quasi inizia a Portland, loro città natale, nel lontano 1993 e prosegue tra uscite intermittenti, cambi di formazione e divorzi. Sì perché Sam Coomes e Janet Weiss, oltre ad aver fondato la band, nel corso dei successivi trent’anni si sono sposati e hanno poi divorziato. Nel frattempo Janet è diventata la batterista delle mitiche Sleater-Kinney e l’ultimo disco a firma Quasi risale al 2013. Indie-pop dal profondo nord-ovest degli Stati Uniti, tra ritmi sghembi e arpeggi da manuale.

Morrissey Rebels Without Applause: anche se sta invecchiando piuttosto male, più a livello personale che artistico a dire il vero, Morrissey rimane in grado di giocare con melodie vocali sempre uguali a sé stesse eppure sempre accattivanti. Qui l’ex frontman degli Smiths canta di solitudine e nostalgia, grandi specialità della casa, in un pezzo che potrebbe arrivare dal 1986 come dal futuro tanto suona senza tempo.

Palmaria Ticking Bomb: se cercate Palmaria su Google il primo risultato che troverete riguarda l’isola nel Golfo della Spezia. E Giulia e Francesco, in effetti, arrivano da quella zona, ma vivono a Londra da diversi anni. La loro musica è il risultato delle radici mediterranee trapiantate in Inghilterra e mette in mostra un gusto pop non comune che ben si combina con la ricerca della semplicità, obbiettivo da raggiungere senza rinunciare alla fantasia.

https://open.spotify.com/playlist/2sFz0FX6nbLZByCMcs4xRU?si=7509f010dc3948e9

Dario Costa

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